Il Mediterraneo tra identità e alterità

The Mediterranean Sea between identity and otherness

Abstract

This paper tries to trace the studies and the perspectives that, over time, have analyzed and "narrated" the Mediterranean. This geographical area has often been viewed as a homogeneous entity, both geographically and historically. It has also been symbolically compared to a bridge that connects various shores. However, it has also been represented as a heterogeneous area characterized by fatal fractures. Thus it has been metaphorically associated with a separating boundary. The interpretation proposed in the final part of this paper tries to overcome this dichotomous logic by advocating a process to establish a “plural and shared” Mediterranean identity.

Il presente contributo cerca di ripercorrere gli studi e le differenti prospettive che, nel tempo, hanno analizzato e “raccontato” il Mediterraneo. Quest’area geografica, che prende forma tra terra e mare, è stata spesso letta come area omogenea, caratterizzata da vari elementi di uniformità (fisici e/o storici) ed emblematicamente ricondotta alla figura di un ponte che unisce diverse sponde. Altre volte, al contrario, è stata rappresentata come area non unitaria, caratterizzata da fratture insanabili e metaforicamente associata ad un confine che separa. La lettura proposta nella fase conclusiva cerca di superare la logica dicotomica auspicando un processo di costituzione di un’identità mediterranea “plurale e condivisa”.