RiMe. Rivista dell'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISSN 2035-794X)

L’Ospedale del SS. Gonfalone a Monterotondo in Sabina: la gestione dei beni tra XVI e XVII secolo

2024-07-12T14:37:26+02:00

The Hospital of the SS. Gonfalone di Monterotondo (Rome) is one of the oldest institutions in the city, whose origins date back to at least 1343. The papers of the Notarial Archive of Monterotondo allow us to follow its events, outlining its administrative and financial affairs. This is direct and indirect documentation which, between the 16th and 17th centuries, also testifies to the exploitation of the hospital's "pietrara". This ensured continuous income through the contracting out of the mining activity, teams of Lombard professionals obtained travertine and flakes for many Roman factories and also "per servitio de la Fabrica di S. Pietro".

L’Ospedale del SS. Gonfalone di Monterotondo (Roma) è una delle più antiche istituzioni della città, le cui origini risalgono almeno al 1343. Le carte dell’Archivio Notarile di Monterotondo permettono di seguirne le vicende, delineandone gli affari amministrativi e finanziari. Si tratta di documentazione diretta e indiretta che, tra XVI e XVII secolo, testimonia anche lo sfruttamento della “pietrara” dell’Ospedale. Questa assicurava proventi attraverso l’appalto dell’attività estrattiva, squadre di professionisti lombardi ne ricavavano travertino e scaglia per molte fabbriche romane, anche “per servitio de la Fabrica di S. Pietro”.

Governare l’ospedale nell’Ancien régime

2024-07-12T12:22:00+02:00

La fondazione e dotazione del lebbrosario di Bosove in Sardegna (XII secolo)

2024-07-12T14:37:27+02:00

St. Leonard of Bosove Hospital is the oldest charitable institution attested in Sardinia during the late Middle Ages, founded under the authority of Judge Barisone II of Torres (1153-1191). Its wealth of documentation, including unpublished ones, positions it among the most extensively documented and studied cases. This essay aims to elucidate the timeline and methods of its establishment and endowment in the 12th century. It also delves into the institutional and organizational transformations experienced by the hospital and the management of its substantial land holdings in the subsequent centuries.

L’ospedale di San Leonardo di Bosove è la più antica struttura di carattere assistenziale attestata in Sardegna nel basso medioevo, grazie alla volontà del giudice di Torres Barisone II (1153-1191). La ricchezza della documentazione (in parte ancora inedita) lo rende tra i casi meglio conosciuti e studiati. In questo saggio si intendono precisare tempi e modalità della fondazione e dotazione nel XII secolo, osservando anche le trasformazioni istituzionali ed organizzative dell’ospedale e la gestione dei cospicui patrimoni fondiari durante i secoli successivi.

Local elites and welfare policy in the Crown of Aragon during the late Middle Ages: the cases of Barcelona and Tarragona

2024-07-12T14:37:26+02:00

The aim of this article is to analyse the deployment of a genuine welfare policy in the Crown of Aragon during the late Middle Ages through the examples of the cities of Barcelona and Tarragona. The text aims to identify the moments and reasons behind the genesis of this same welfare policy, as well as its adaptation to a changing political and economic context, marked especially by the reforms that gave rise to the brand-new general hospitals of Barcelona in 1401 and Tarragona in 1464.

L’obiettivo di questo articolo è analizzare l’implementazione di un’autentica politica ospedaliera nella Corona d’Aragona durante il tardo Medioevo attraverso gli esempi delle città di Barcellona e Tarragona. Il testo si propone di individuare i momenti e le ragioni che stanno dietro la genesi di questa stessa politica di assistenza, nonché il suo adattamento a un contesto politico ed economico in mutamento, segnato soprattutto dalle riforme che hanno dato vita ai nuovissimi ospedali generali di Barcellona nel 1401 e Tarragona nel 1464.

Una nuova cultura della cura. L’Ospedale Santo Spirito a Palermo nel XV secolo

2024-07-12T14:37:26+02:00

The 15th century marked a critical juncture with strong repercussions on economic, political and welfare structures. In order to respond to the needs of a changing society and in line with a process of Reform of the Hospital system, even in Palermo the small structures that had guaranteed hospitality and minimal forms of assistance were aggregated into a Great hospital. The essay outlines the complex founding process of the new Palermo institution, inspired by different models of Hospital management.

Il XV secolo segnò una congiuntura critica con forti ripercussioni sulle strutture economiche, politiche e assistenziali. Per rispondere alle esigenze di una società in trasformazione e in linea con un processo di riforma del sistema ospedaliero, anche a Palermo le piccole strutture che avevano garantito accoglienza e minime forme di assistenza furono aggregate in un grande ospedale. Il saggio delinea il complesso percorso fondativo del nuovo ente palermitano, ispirato a modelli diversi di gestione ospedaliera.

Accogliere, assistere e curare nella Calabria medievale. L’Annunziata di Cosenza nella seconda metà del XV secolo

2024-07-12T14:37:26+02:00

Through this work we intend to deepen the form and organization of the welfare activities of medieval Calabria, with particular reference to the reasons that led to their proliferation to solve the hardships of the local population. It is the foundation of the Annunziata hospital in Cosenza (1481) that reveals the characteristic features of the Calabrian welfare state in the Middle Ages, capable of building and developing a complex system of exchanges and services between the various institutions of the territory and the different sectors of the population, protecting the various humanity that lived, stayed or transited in the cities and on the streets of the region.

Il presente lavoro intende approfondire forma e organizzazione delle attività assistenziali della Calabria medievale, con particolare riferimento alle motivazioni che ne hanno determinato il proliferare, per risolvere i disagi della popolazione locale. È la fondazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza (1481) a rivelare i tratti caratteristici del welfare state calabrese nel Medioevo, capace di costruire e sviluppare un complesso sistema di scambi e servizi tra le varie istituzioni del territorio e i diversi settori della popolazione che viveva, soggiornava o transitava nella regione.

La cultura escrita del Hospital Real de Santiago de Compostela en el siglo XVI. Espacios, escribientes y productos escritos

2024-07-12T14:37:26+02:00

On the basis of the constitutions of the Royal Hospital of Santiago de Compostela (1524), we will study the archive, library and writing office of the centre, the notaries and non-professional scribes who wrote down in the sources of the institution and the great typology of books which were used in the hospital.

Partiendo de las constituciones del Hospital Real de Santiago (1524), estudiamos el archivo, biblioteca y escribanía de la institución, los notarios y escribientes no profesionales de la pluma que confeccionaron fuentes manuscritas y la diversa tipología de libros empleados en el hospital.

Due storie parallele: la Pia Casa di Santa Dorotea e la “Pazzeria” dell’Ospedale del Santa Maria Nuova nella Firenze del XVII secolo

2024-07-12T14:37:26+02:00

In the 17th century, two structures intended for the insane were created in Florence: the wealthier ones, initially housed in the Fortezza da Basso, were transferred to the Santa Dorotea hospital; the less well-off are transferred from the Stinche Prison to the “Pazzeria” of the Santa Maria Nuova Hospital. The history of the two hospitals runs parallel until Pietro Leopoldo's reform (1750). The archives of these institutions are presented here, indispensable for the study of the historical and human events of the two hospitals which represent the first recognition of psychiatric patients in Florence.

Nel XVII secolo a Firenze nascono due strutture destinate ai folli. I malati più agiati, inizialmente alloggiati in alcuni locali della Fortezza da Basso, vengono trasferiti nell’ospedale a pagamento del Santa Dorotea, mentre i meno abbienti, dapprima rinchiusi nel Carcere delle Stinche, sono allocati a partire dal 1688 nella “Pazzeria” annessa all’Ospedale del Santa Maria Nuova. La storia dei due ospedali scorre parallela fino alla riforma di Pietro Leopoldo (1750). I loro archivi sono indispensabili per la ricostruzione delle vicende storiche e umane dei due ospedali che rappresentano il primo riconoscimento del malato psichiatrico a Firenze.

L’architettura e le dotazioni dell’Ospedale di Sant’Antonio a Cagliari tra Sei e primo Settecento

2024-07-12T14:37:26+02:00

The essay analyzes the architectural events of the Hospital of Sant'Antonio Abate in Cagliari between the seventeenth and eighteenth centuries. The Fatebenefratelli complex underwent an intense building phase sponsored by the prior Nicolò Polcasio, starting from 1674. The ecclesiastic entrusted the management of the building to the Ligurian master Domenico Spotorno, assisted by his Sardinian colleagues Antonio Cucuru, Pietro Carta, Antonio Cannas and Antioco Seu. The same masters signed the contract for the reconstruction of the church annexed to the convent, built in the first decade of the eighteenth century by other builders.

Il saggio analizza le vicende architettoniche dell’Ospedale di Sant’Antonio Abate di Cagliari tra Sei e Settecento. Il complesso dei Fatebenefratelli conosce una intensa fase edilizia patrocinata dal priore Nicolò Polcasio, a partire dal 1674. L’ecclesiastico affida la conduzione della fabbrica al maestro ligure Domenico Spotorno, coadiuvato dai colleghi sardi Antonio Cucuru, Pietro Carta, Antonio Cannas ed Antioco Seu. Gli stessi maestri sottoscrivono l’appalto per la ricostruzione della chiesa annessa al convento, realizzata nel primo decennio del Settecento da altri costruttori.

Frati mendicanti, confraternite e ospedali: alcuni casi in Italia centro-settentrionale tra XIV e XV secolo

2024-07-12T12:22:01+02:00

The topic of the relationships between Mendicant Orders and hospitals has not been systematically explored despite numerous contributions that have highlighted the crucial role of the friars in spreading a charitable-assistance practice conceived as a salvific tool. This contribution aims to analyze some dynamics of this relationship through the observatory of the Servites, whose experience from the 13th to the 15th century was characterized by an expansion focused predominantly in the territories of central and northern Italy.

Il tema dei rapporti tra Mendicanti e ospedali non è stato oggetto di approfondimenti sistematici nonostante numerosi contributi hanno fatto emergere il ruolo cruciale dei frati nella diffusione di una pratica caritativo-assistenziale concepita come strumento salvifico. Il contributo vorrebbe analizzare alcune dinamiche di questo rapporto attraverso l’osservatorio dei Servi di Maria la cui esperienza comunitaria fu caratterizzata tra XIII e XV secolo da un’espansione concentrata prevalentemente nei territori dell’Italia centrale e settentrionale.