Le flotte degli Austrias e gli scali italiani: una messa a punto

The Austrias fleets and the Italian ports of call: a fine-tuning

  • Valentina Favarò Università degli Studi di Palermo
  • Paolo Calcagno Università degli Studi di Genova
Keywords: Spanish Monarchy, History of the Mediterranean, Fleets of Galleys, Kingdom of Naples, Kingdom of Sardinia, Kingdom of Sicily, Genoa, Monarchia Spagnola, Storia del Mediterraneo, Squadre di galere, Regno di Napoli, Regno di Sardegna, Regno di Sicilia, Genova

Abstract

Since the sixteenth century, the threat of Ottoman armies and Barbary corsairs forced Spain to gradually equip and upgrade a fleet of galleys - organized in teams - which in the "Italian" geopolitical space was headed by the domains that had a maritime projection (Kingdoms of Naples, Sicily, Sardinia) and the "connected" port of Genoa. Furthermore, new territories (the State of the Presidi, the feudal enclave of Finale) were acquired to facilitate navigation within the western Mediterranean borders and the use of Ligurian ports was negotiated with the Republic of Genoa. The maritime war in its various forms was therefore at the base of an elaborate logistic and strategic organization, which is confirmed as one of the salient features of the Habsburg power in the early Modern Age.

La minaccia delle armate ottomane e dei corsari barbareschi costrinse fin dal Cinquecento la Spagna a dotarsi e a potenziare progressivamente una flotta di galere organizzata in squadre, che nello spazio geopolitico “italiano” faceva capo ai domini che avevano una proiezione marittima (Regni di Napoli, Sicilia, Sardegna) e al porto “collegato” di Genova. Inoltre, per favorire la navigazione entro i confini del Mediterraneo occidentale vennero acquisiti nuovi territori (lo Stato dei presidi, l’enclave feudale del Finale) e si concertò con il governo della Repubblica di Genova l’uso degli scali liguri. La guerra marittima nelle sue svariate forme fu pertanto alla base di una elaborata organizzazione logistica e strategica, che si conferma uno dei tratti salienti della potenza asburgica nella prima età moderna.

Author Biographies

Valentina Favarò, Università degli Studi di Palermo

Professore di Storia Moderna presso l’Università di Palermo. Le sue ricerche si sono concentrate sull’area mediterranea in età moderna, con particolare attenzione al ruolo politico e militare della Sicilia e alla sua funzione di frontiera (La modernizzazione militare nella Sicilia di Filippo II, 2009). Lo studio sulle aree di frontiera è stato poi ampliato all’Europa e all’America latina (Fronteras: procesos y prácticas de integración y conflictos entre Europa y América (siglos XVI-XX) 2017). Attualmente il suo interesse è rivolto alle carriere transnazionali all’interno della Monarchia spagnola (Gobernar con prudencia. Los Lemos, estrategias familiares y servicio al Rey, 2016).

Paolo Calcagno, Università degli Studi di Genova

Dottore di ricerca presso l’Università di Verona nel 2010, Paolo Calcagno è ricercatore presso l’Università di Genova. Autore di diversi articoli, saggi e monografie sul territorio della Repubblica di Genova e sugli spazi mediterranei del XVI-XVIII secolo, si sta occupando in questo momento di storia delle annone e di contrabbandi marittimi in età moderna. Membro del Laboratorio di Storia marittima e navale, è affiliato a Red Columnaria, all’interno del nodo Mediterranean Maritime Borders (16th to 21st century) e del GIS d’Histoire & Sciences de la mer. È inoltre condirettore della collana «Studi storici marittimi» di New Digital Frontiers.

Published
2019-06-30
Section
Articles / Articoli