Regno di Sardegna e poteri signorili nel XIV secolo

Kingdom of Sardinia and seigneurial powers in the 14th century

Abstract

The question of relations between the kingdom of Sardinia and the ruling lordships of the island became strategic looking forward the hoped-for conquest, since the papal investiture of 1297 in favor of James II of Aragon. The political geography after the dissolution of the old giudicale organization was extremely articulated; it was characterized by the presence of local powers (lords and communes), with the hegemonic role (direct and indirect) of Pisa. The relationship between the King of Aragon and each of these subjects is based on the stipulation of a series of feudal agreements, but after 1323 it becomes fragile and during the same century it was definitively shattered.

Già dall’infeudazione pontificia del 1297 in favore di Giacomo II d’Aragona, la questione delle relazioni tra il regno di Sardegna e le signorie imperanti nell’isola si impone come strategica in vista dell’auspicata conquista. Estremamente articolata era infatti la geografia politica scaturita dalla dissoluzione del vecchio assetto giudicale, caratterizzata dalla presenza di poteri locali di matrice signorile e comunale, con un ruolo egemonico (diretto e indiretto) di Pisa. Il rapporto del re d’Aragona con ognuno di questi soggetti si fonda in principio sulla stipula di una serie di accordi su base feudo-vassallatica, ma dopo il 1323 si rivela subito fragile fino a compromettersi definitivamente durante lo stesso secolo.