L’uso del sardo nel Cinquecento: il caso di alcuni documenti conservati presso l’Archivio storico comunale di Sassari

The use of Sardinian language in the 16th century: The case of some documents preserved at the Archivio storico comunale of Sassari

  • Antonio Cordella
Keywords: Plurilingualism, Sardinian language, Iberian languages, Administrative language, Plurilinguismo, Sardo, Lingue iberiche, Lingua amministrativa

Abstract

The 16th century marks the point in time when Sardinia becomes aware of itself as an European political entity. The 16th century can also be defined as multilingual for the co-existence of different spoken and written languages in different contexts of use. In the north of the island, among the languages employed in administrative documents, one encounters Sardinian language, sometimes used as an instrument of political dissent.

Il Cinquecento rappresenta il secolo in cui la Sardegna prende coscienza di sé stessa come entità politica europea. È anche un secolo che si può definire plurilingue per la presenza di diversi idiomi parlati e scritti in differenti contesti d’uso. Nel settentrione dell’isola, tra le lingue utilizzate nella redazione dei documenti amministrativi vi è anche il sardo, adoperato talvolta come strumento di dissenso politico.

Author Biography

Antonio Cordella

Antonio Cordella si è laureato in Filologia moderna presso l’Università degli Studi di Cagliari. Ha collaborato con quest’ultima nell’ambito del progetto sulla certificazione delle varietà del sardo. Nel 2019 ha conseguito il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Cagliari. Attualmente insegna italiano, storia e geografia nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Published
2024-02-01
Section
RiMe 13/II n.s. (December 2023)