Un Novello Costantino? Il polittico di Ottana, Mariano d’Arborea e altre espressioni del potere giudicale nelle raffigurazioni artistiche

A new Constantine? The Ottana polyptych, Mariano of Arborea and other expressions of giudicale power in artistic depictions

  • Alberto Virdis Masaryk University
Keywords: Sardegna, Mariano IV, Polittico di Ottana, Maestro delle Tempere francescane, Pittura XIV secolo, Sardinia, Serbia, St. Constantine emperor, S. Costantino imperatore, 14th c. painting, Ottana Altarpiece, Master of the Franciscan Temperas

Abstract

The image of Mariano of Arborea, depicted in the altarpiece of the Ottana cathedral, represents one of the few surviving cases of depictions of Sardinian rulers at the time of the Giudicati. This article aims to investigate the modes of representation of power chosen by the Arborean ruler, at a time when the sovereignty of the ruling house was threatened by the Aragonese presence in Sardinia. New comparisons will be conducted with other coeval pictorial evidence found in Sardinia, in particular the frescoes of Bosa. Other parallels will also be proposed with similar modes of representation of power attested in the Balkan area. As well, in the late 13th and early 14th centuries, there seems to have been a tendency to regard Constantine the Great, emperor and saint, as the guarantee of sovereignty in danger, or to be consolidated, in much the same way as Mariano of Arborea proposed around the middle of the 14th century.

L’immagine di Mariano d’Arborea nel polittico della cattedrale di Ottana, è uno dei pochi casi di raffigurazione dei regnanti sardi al tempo dei Giudicati. Questo articolo si propone di indagare le modalità di rappresentazione del potere scelte dal sovrano arborense nel momento in cui la sovranità della casa regnante d’Arborea era minacciata dalla presenza aragonese in Sardegna. Verranno proposti nuovi confronti con altre testimonianze coeve presenti nell’isola, in particolare gli affreschi di Bosa, e verranno inoltre suggeriti dei paralleli con analoghe modalità di rappresentazione del potere attestate in area balcanica. Anche qui, infatti, si può riscontrare, fra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV, la tendenza a riferirsi alla figura di Costantino Magno, santo e imperatore, come garante di una sovranità in pericolo o da consolidare, in maniera analoga a quanto lo stesso Mariano d’Arborea sembra voler proporre attorno alla metà del Trecento.

Author Biography

Alberto Virdis, Masaryk University

Alberto Virdis è ricercatore post-doc in storia dell’arte medievale presso il Center for Early Medieval Studies della Masaryk University di Brno, Repubblica Ceca.
Attualmente è P.I. di un progetto di ricerca intitolato “Fragmented Images. Exploring the Origins of Stained-Glass Art”, finanziato dalla Czech Science Foundation.
Fra i suoi interessi di ricerca figurano il ruolo e la funzione del colore nell’arte e nell’estetica medievale; lo studio della vetrata fra l’Altomedioevo e la prima Età gotica; la produzione artistica della Sardegna medievale nel contesto mediterraneo (con particolare riferimento alla pittura); il paesaggio medievale; lo status delle immagini sacre e degli acheiropoieta nella Spagna della prima età moderna tra cristianesimo ed ebraismo.

Published
2024-04-29
Section
RiMe 13/III n.s. (December 2023)