“Comunità di confine”? Ventimiglia cosmopolita

“Border Community”? Cosmopolitan Ventimiglia

Abstract

Ventimiglia, a city on the border with France, is one of the metonyms of a Europe politically in crisis, as revealed by the effects on the territory of managing migratory flows between the two neighbouring states. However, the city can also be considered the emblem of another way of living and conceiving mobility. This paper investigates the support offered to migrants by highly heterogeneous groups (NoBorder network, Caritas volunteers, NGO workers, etc.). Cosmopolitanism will be explored mainly as a horizon of meaning that motivates, according to different directions, support for migrants and their right to mobility.

Ventimiglia, città al confine con la Francia, è una delle metonimie di un’Europa politicamente in crisi, come mostrano gli effetti sul territorio della gestione dei flussi migratori tra i due Stati confinanti. Ma la città può essere considerata anche l’emblema di un modo altro di vivere e concepire le mobilità. Il contributo si propone di indagare le varie forme di supporto offerte ai migranti da parte di gruppi tra loro fortemente eterogenei (rete NoBorder, volontari Caritas, operatori delle ONG, etc.). Il cosmopolitismo verrà indagato principalmente come orizzonte di senso che motiva, secondo direttrici anche fortemente differenziate, il supporto ai migranti e al loro diritto alla mobilità.