‘new’ capital for the safety of European Christendom: the building of Valletta

  • Carmelina Gugliuzzo Online University Pegaso
Keywords: European Christendom, Knights of St. John of Jerusalem, Maltha, Rhodes, Grand Master Jean de La Valette, Cristianità europea, Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi

Abstract

After the Knights of St. John of Jerusalem left Rhodes in 1522, the island of Malta became Christian Europe's next line of defence against the Ottoman Turks. Forty years later, with the conclusion of the Great Siege of Malta in 1565, the situation in the Island (but also in Catholic Europe) was very serious. After such a moment of deep crisis, it was necessary to decide a new strategic policy of defense against the external ‘enemies’.
Grand Master Jean de La Valette decided to build the new capital – Valletta – after the great disaster. He realized the Knights needed a new city with strong defences in case the Turks have returned. The Knights of Malta continually refortified Valletta until its surrender to the French in 1798.
The aim of this paper is to show how during Modern Age a tragic event, as the Great Siege of 1565, brought an unexpected richness to the Knights and to the Maltese people. The building of the new capital required a strong number of local and foreign handiworks. The improvements and the development of the harbour infrastructures rendered this port-city a cosmopolitan reality. In fact in a few decades the fame of this new fascinating city attracted a lot of foreign travellers who contributed to the cultural exchanges among the Euro-Mediterranean societies.

 

Dopo che i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme lasciarono Rodi nel 1522, l'isola di Malta divennne la successiva linea di difesa dell'Europa cristiane contro i Turchi. Quaranta anni dopo, con la conclusione del Grande Assedio di Malta nel 1565, la situazione nell'isola (ma anche nell’Europa cattolica), era molto grave. Dopo un momento di profonda crisi, fu necessario stabilire una nuova politica strategica di difesa contro i nemici esterni.
Il Gran Maestro Jean de La Valette decise di costruire la nuova capitale - Valletta - dopo il grande disastro. Comprese che i Cavalieri avevano bisogno di una nuova città con forti difese nel caso in cui i Turchi fossero tornati. I Cavalieri di Malta fortificarono continuamente La Valletta fino alla sua resa ai francesi nel 1798. Il fine di questo saggio è di dimostrare come nel corso dell'età moderna un tragico evento, come il Grande Assedio del 1565, portò una ricchezza inaspettata ai Cavalieri e al popolo maltese. La costruzione della nuova capitale richiese un grande numero di prodotti locali e stranieri. I miglioramenti e lo sviluppo delle infrastrutture portuali resero questa città portuale una realtà cosmopolita. In effetti in pochi decenni la fama di questa nuova città affascinante attirò molti viaggiatori stranieri che contribuirono agli scambi culturali tra le società ruromediterranee.

Published
2010-06-30
Section
Articles / Articoli