Missionari e religiosi italiani in Messico tra porfiriato e rivoluzione: documenti dal vicariato apostolico della Baja California

Massimo De Giuseppe

Massimo De Giuseppe IULM

Keywords: Mexico, Baja California, Italian missionaries, Vatican Secret Archives, Roman PIME Archives, Missionari italiani, Archivio Segreto Vaticano, Archivio romano del PIME, Messico

Abstract

Crossing sources from the Vatican Secret Archives and the Roman PIME Archives with reports from the missionary press, this essay attempts to describe the impact that the encounter with Mexico between the 19th and 20th centuries had on Italian missionaries in Baja California, a border region that was sparsely populated at the time by mestizos miners, immigrants and semi-nomadic Indians. The mission of Baja California was founded in 1895 and would go through the final phase of the Porfirio Díaz era and the turbulent revolutionary season. It would finally be closed to give way to the founding of a new diocese.

Incrociando fonti provenienti dall’Archivio Segreto Vaticano e dall’Archivio romano del PIME con i resoconti della stampa missionaria, questo saggio cerca di descrivere l’impatto che l’incontro con il Messico tra il XIX e il XX secolo ebbe sui missionari italiani nella Bassa California, una regione di frontiera all’epoca scarsamente popolata, da minatori mestizos, immigrati e indios seminomadi. La missione della Bassa California fu fondata nel 1895 e avrebbe attraversato tutta la fase finale del porfiriato e la turbolenta stagione rivoluzionaria. Alla fine sarebbe stata chiusa per lasciar spazio alla fondazione di una nuova diocesi.

Author Biography

Massimo De Giuseppe, IULM

Svolge attività di ricerca presso l’Università IULM di Milano e insegna Storia delle organizzazioni internazionali presso l’Università di Bologna, sede di Ravenna. Le sue ricerche riguardano in particolare la storia contemporanea del Messico e del Centro America, nonché dei movimenti socio-religiosi, pacifisti e terzomondisti internazionali tra la fine del XIX secolo e la stagione della guerra fredda. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali, in Europa e America, e ha fatto parte di diversi gruppi di ricerca, ultimo dei quali per il progetto Cristiani d’Italia. Chiesa, società, stato 1861-2011. Nel 2010 ha coordinato per la Escuela Nacional de Antropología e Historia (Enah/Inah) di Città del Messico il progetto Relaciones entre poderes políticos, religiosos y comunidades indígenas durante la etapa revolucionaria. Collabora con varie riviste e fa parte del comitato di redazione de Il mestiere di storico, il semestrale della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco). È autore e curatore di vari libri, tra cui: Messico 1900-1930. Stato, chiesa e Popoli indigeni (Brescia, 2007); Romero. Giustizia e pace come pedagogia pastorale (Brescia 2010); Oscar Romero. Storia, memoria, attualità (Bologna, 2006); Giorgio La Pira. Un sindaco e le vie della pace (Milano, 2001); con Guido Formigoni ha curato Primo Mazzolari. Scritti sulla pace e sulla guerra. 1915-1959 (Bologna, 2009) e, con Isabel Campos Goenaga, La cruz de maíz. Política, religión e identidad en México, entre crísis de la colonia y crísis de la modernidad (México 2011). Tra i suoi numerosi saggi per volumi collettanei e riviste storiche, si ricordano: «I gesuiti in Messico. Lettere dalla missione Tarahumara» (Annali di Storia dell’educazione); «Costruire la nazione nel Messico post-rivoluzionario: l’importanza dell’educazione indigena e campesina» (Contemporanea); «El Tabasco racionalista frente a lo indígena: entre laboratorio social y exprimentación cultural» (Historia Mexicana); «Il Terzo mondo in Italia» (Ricerche di storia politica), «The ‹Indio Gabriel› in the postrevolutionary Tabasco» (in M. Butler, Faith and Impiety in Revolutionary Mexico); «Del ‹Calles con occhi di fuoco› a ‹la Guadalupe di Marzabotto›. El conflicto religioso mexicano en Italia» (in J. Meyer, Las naciones frente al conflicto religioso Mexicano).