Le nomine vescovili in Sardegna tra riserva pontificia e conquista aragonese (1294-1352)

Episcopal appointments in Sardinia between the papal reserve and the Aragonese conquest (1294-1352)

Abstract

Between the end of the 13^th century and the middle of the 14^th century, the relations between the popes and the dioceses of Sardinia experienced a progressive centralization of the episcopal appointments through the special and then the general reserves, which led to a general deprivation of the Sardinian chapters. Following the Aragonese invasion of the island, the same papal centralization, exercised through the reserves and a dense network of collectors, favored the influence of the kings of Aragon on Sardinian appointments, found above all in the chronotaxis of the archbishops of Cagliari and Torres.

Tra la fine del XIII secolo e la metà del XIV, i rapporti tra i papi e le diocesi della Sardegna conobbero un progressivo accentramento delle nomine vescovili attraverso le riserve speciali e poi generali, che determinò un generale esautoramento dei capitoli sardi. In seguito all’invasione aragonese dell’Isola, lo stesso accentramento pontificio, esercitato tramite le riserve e una fitta rete di collettori, favorì l’influenza dei re d’Aragona sulle nomine sarde, riscontrabile soprattutto nelle cronotassi degli arcivescovi di Cagliari e di Torres.