“L’usura lecita nel Banco di carità sotto la protettione di S. Anna”. Istituti fiduciari e reti di solidarietà nel secondo Seicento

“L’usura lecita nel Banco di carità sotto la protettione di S. Anna”. Trust institutions and solidarity networks in the second half of the 17th century

  • Stefano Boero Università dell'Aquila
Keywords: Usury, Credit, Pawnbrokers, Congregation of the Oratory, Devotional Practices, Usura, Credito, Monti di pietà, Congregazione dell’Oratorio, Pratiche devozionali

Abstract

The article focuses on the approach by the congregation of the Oratory, around the middle of the seventeenth century, to the issue of usury. In the volume L'usura fatta lecita nel Banco di carità sotto la protettione di S. Anna, published in 1666, the oratorians put on a new basis the question of the relationship between ethics and credit. In the pawnbroker established in the church of S. Philip Neri in L’Aquila, members were called upon to negotiate matters concerning divine grace with licit and relevant usury for universal benefit.

 

L’articolo si sofferma sull’approccio della congregazione dell’Oratorio, intorno alla metà del XVII secolo, al tema dell’usura. Nel volume L’usura fatta lecita nel Banco di carità sotto la protettione di S. Anna, pubblicato nel 1666, i filippini fornirono una singolare chiave di lettura rispetto alla questione del rapporto tra etica e credito. Nel monte di pietà istituito dai padri nella chiesa di S. Filippo Neri dell’Aquila, in particolare, i membri erano chiamati a negoziare le questioni riguardanti la grazia divina “con lecita e rilevante usura” per beneficio universale.

Published
2021-06-30
Section
RiMe 8/II n.s. (June 2021). Special Issue