“Per mantenimento d’infermi”, per “hospitalità di poveri”, “buttatelli seu bastardi”. Gli ospedali abruzzesi negli archivi di stato ed ecclesiastici

"Per mantenimento d’infermi”, for “hospitalità di poveri”, “buttatelli seu bastardi". Early Modern Abruzzo’s hospitals in sources from state and ecclesiastical archives

  • Stefano Boero Università degli Studi dell’Aquila
Keywords: Hospitals, Archives, Brotherhoods, Bishops, Procurators, Abruzzo, Ospedali, Archivi, Confraternite, Vescovi, Procuratori

Abstract

Between the Middle Ages and Early Modern Age, hospitals in Abruzzo represented a concrete response to the needs of medical care and poverty. They also admitted orphans and abandoned children. This paper aims to analyse archival sources from and about hospitals in Abruzzo between 13th and 17th centuries. This survey was conducted in the Vatican Archives, in the State Archives of Rome as well as in the state and ecclesiastical archives of Avezzano, Chieti, L’Aquila, Penne, Pescara, Sora, Sulmona and Teramo. The transmission and conservation of documents reflects the way the hospitals were managed by municipalities, brotherhoods, cathedral chapters, regular orders and other religious institutions

Tra Medioevo ed Età Moderna, il ricovero ospedaliero rappresentò in Abruzzo una risposta alle necessità legate alla cura medica, al problema dell’indigenza e all’accoglienza di orfani e proietti. Il presente contributo intende tracciare una mappa delle fonti archivistiche riguardanti gli ospedali abruzzesi tra i secoli XIII e XVII. L’indagine è stata condotta nell’Archivio Segreto Vaticano, nell’Archivio di Stato di Roma e negli archivi statali ed ecclesiastici di Avezzano, Chieti, L’Aquila, Penne, Pescara, Sora, Sulmona e Teramo. La trasmissione e il deposito della documentazione prodotta dagli enti ospedalieri riflette le modalità di gestione, a seconda che l’amministrazione fosse di competenza di comuni, confraternite, capitolo della cattedrale, ordini regolari o altri enti religiosi.

Author Biography

Stefano Boero, Università degli Studi dell’Aquila

Professore a contratto di “Storia moderna e contemporanea” e assegnista di ricerca in “Storia moderna” presso l’Università dell’Aquila. È autore di diverse pubblicazioni inerenti spiritualità, cultura e società nell’Italia moderna, con particolare riferimento al tema delle congregazioni religiose. È membro della Società Italiana della Storia dell’Età Moderna (SISEM), dell’Associazione italiana di Public History, della Società Italiana di Studi sul Secolo Diciottesimo (SISSD), della Deputazione Abruzzese di Storia Patria (DASP) e del progetto di Ricerca dell’Ateneo Aquilano INCIPICT (Innovating City Planning through Information and Communications Technology).

Published
2019-06-30
Section
Special Issue